Che cos’è la Celiachia?

La Celiachia è una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine nei soggetti che sono geneticamente predisposti.

Quando studiavo il mio professore di gastroenterologia la definì come la malattia camaleontica perché è caratterizzata da un quadro clinico molto variabile. Gli accertamenti diagnostici devono essere eseguiti in corso di dieta comprendente il glutine, mediante la ricerca sierologica di auto-anticorpi specifici e la biopsia della mucosa duodenale in corso di duodenoscopia.

La celiachia, se non trattata, può portare a complicanze anche molto gravi, come il linfoma intestinale.

E’ necessario consultare il medico per avere la diagnosi ed evitare i metodi fai da te.

Non si deve iniziare la dieta senza glutine senza aver effettuato gli esami diagnostici perché si potrebbe ritardare o falsare la diagnosi.

Dalla celiachia non si guarisce ma l’esclusione totale e rigorosa, per tutta la vita, degli alimenti contenenti glutine dalla dieta, è al momento l’unica terapia disponibile.

E se vado al ristorante e mi chiedono se sono tanto o poco celiaco?

Non esistono livelli di celiachia, non si è “più o meno” celiaci, quindi, anche in assenza di sintomi, non prestare attenzione alle contaminazioni è dannoso per tutte le persone celiache allo stesso modo.

Quali sono i sintomi della celiachia?

Le manifestazioni cliniche nell’adulto sono varie: alcuni pazienti possono presentare il classico quadro di malassorbimento, altri riferiscono uno o più sintomi cronici anche extraintestinali.

Possono essere sintomi come crampi, debolezza muscolare, formicolii, dolori ossei, facilità alle fratture, alterazioni cutanee, afte, disturbi psichici, l’anemia da carenza di ferro è molto frequente.

Ci sono anche soggetti che presentano un quadro asintomatico o sintomi molto lievi.

Cosa non è la celiachia?

La celiachia non è l’allergia al frumento, al grano, e non è la sensibilità al glutine non celiachia.

L’allergia al grano implica una reazione del sistema immunitario completamente diversa che può portare anche all’anafilassi.

La celiachia non è la sensibilità al glutine non celiaca o gluten sensitivity, è una possibile reazione al glutine i cui meccanismi non sono ancora del tutto noti. La sensibilità al glutine non provoca lesioni alla mucosa intestinale e non esistono marcatori nel sangue per identificare questa condizione, differenza della celiachia. Il paziente, tuttavia, riferisce ugualmente la comparsa di sintomi all’ingestione del glutine e la loro scomparsa alla loro esclusione. La diagnosi in questo caso è clinica.

Fonte: https://toscana.celiachia.it/